
Vetro, led, legno, metallo: tutto quel che passa tra le mani di Baptiste Debombourg si trasforma in installazioni artistiche. Un poliedrico creativo francese, specializzato in emozioni che si trasformano in astrazione.
Dice di se stesso:
Tutti i miei progetti sono legati a diversi aspetti delle relazioni umane: i nostri sbagli, i nostri dubbi e desideri, le percezioni che abbiamo delle nostre realtà individuali. Il mio lavoro esplora la natura delle nostre relazioni psicologiche con gli oggetti, ricercando lo spazio potenziale tra la realtà e il modello ideale che aspiriamo a raggiungere.
Per questo, analizzo e questiono sempre il senso delle azioni che svolgiamo – costruzione e decostruzione. Sono interessato ai tentativi ripetuti degli individui, che spesso portano al fallimento. Guidato da buone intenzioni, aspirazioni utopiche o accecamento dell’ego, l’individuo rivela la sua vera natura. L’impressione di importenza generata da simili situazioni e dagli individui stessi sottolinea la fragile e affascinante natura dell’essere umano.
Fragilità: la parola simbolo dei lavori di Baptiste più legati alla luce.
Nelle sue opere scultoree, il vetro viene spezzato in milioni di frammenti che riflettono le luci ambientali. Cascate di vetro che sembra acqua, onde ghiacciate che si infrangono contro mura e finestre. Un inno alla fragilità umana, ma anche all’incredibile capacità di ogni uomo di andare avanti.
Fonte
Baptistedebombourg.com